
Omesso versamento IVA: se non viene superata la soglia, il fatto non sussiste
La III° Sez. Penale della Corte di Cassazione ha statuito, con sentenza n. 3098 del 05.11.2015 dep. 25.01.2016, due principi di particolare interesse. Continua a leggere…

La Procura è obbligata a segnalare all’Agenzia delle Entrate l’eventuale profitto o prezzo del reato
In totale spregio all’attuale dibattito – interno ed internazionale – sull’applicabilità del principio del ne bis in idem in campo penale/tributario, la legge di stabilità 2016 introduce una norma destinata ad acuire il problema, anziché risolverlo. Continua a leggere…

Sul contraddittorio endoprocedimentale negli accertamenti a tavolino
In tema di estensione delle garanzie previste nell’ambito del c.d. contraddittorio endoprocedimentale anche agli accertamenti effettuati a tavolino, si deve anzitutto prendere atto che, secondo la giurisprudenza della Corte del Lussemburgo – interprete massimo ed ineludibile in tema di riscossione di tributi armonizzati -, tali prerogative devono dispiegare la loro piena efficacia a prescindere dalle modalità con le quali viene effettuato l’accertamento. Continua a leggere…

Sulla motivazione per relationem dell’avviso di accertamento e sul corrispondente onere di allegazione
Accade sovente che l’avviso di accertamento emesso nei confronti di un contribuente si fondi, in tutto o in parte, sugli accertamenti già effettuati nei confronti di un terzo soggetto; in tali casi, ai fini del corretto e pieno esercizio del diritto di difesa, è pertanto fondamentale avere precisa contezza degli atti compiuti a carico di quest’ultimo. Continua a leggere…

Il nostro sistema tributario all’esame della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo: le questioni ancora aperte
Roma, 22 settembre 2015 ore 14:45 – Aula Giallombardo della Corte di Cassazione: la struttura territoriale di formazione decentrata di Roma – Cassazione, organizza una interessante tavola rotonda su un tema di grandissima attualità e rilevanza. Continua a leggere…

Schema di decreto legislativo concernente la revisione del sistema sanzionatorio tributario penale
Si riporta, di seguito, il testo integrale dello schema di Decreto Legislativo redatto in attuazione della delega conferita al Governo con legge 11 marzo 2014 n. 23 recante disposizioni per “un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita”. Continua a leggere…

Ne bis in idem ed omesso versamento IVA: il Tribunale di Bologna dubita della legittimità costituzionale dell’art. 649 c.p.p.
Con ordinanza del 21 aprile 2015, il Tribunale di Bologna, Sez. Penale in composizione monocratica, ha rimesso alla Consulta la questione di legittimità costituzionale, per violazione dell’art. 117, primo comma, della Costituzione, in relazione all’art. 4 del Protocollo n. 7 della Convenzione per la Salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà fondamentali, dell’art. 649 c.p.p., in relazione all’art. 10- ter d.lgs. 74/2000, nella parte in cui non prevede l’applicabilità della disciplina del divieto di un secondo giudizio al caso in cui all’imputato sia già stata comminata, per il medesimo fatto nell’ambito di un procedimento amministrativo, una sanzione alla quale debba riconoscersi natura penale ai sensi della Convenzione EDU e dei relativi Protocolli.

Sull’utilizzabilità e sul libero apprezzamento delle dichiarazioni testimoniali nel processo tributario
La questione appena epigrafata affonda le sue radici nella sentenza Costituzionale n. 18 del 2000, con la quale, la Consulta ha dichiarato compatibile con la Carta fondamentale il divieto di prova testimoniale previsto all’art. 7 d.lgs. 546/1992.
Con tale pronuncia, difatti, i Giudici delle Leggi non hanno ritenuto censurabile la normativa in questione in riferimento ai parametri invocati dal Giudice rimettente, segnatamente, gli artt. 3, 24 e 53 Cost. Continua a leggere…